Lettere vs Musica

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    Ne parlavamo di là non c' ho sbatti di spiegare, la discussione si spiegherà da se.

    Notare che nella tastiera del pc da cui scriverete ci sono LETTERE e non note.
     
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  2. |Blizzard culo|
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    Nietzsche diceva che la parola è la copia sonora di uno stimolo nervoso. E' la designazione che diamo a un impressione, esattamente come chiamiamo "do" la nota corrispondente. Quindi già da qui si evince che qualcosa in comune, dopotutto, ce l'hanno. Ieri sostenevano che la musica può essere apprezzata anche dai bambini, mentre la parola, essendo secondo loro esclusivamente razionale, può essere apprezzata solo da una mente in grado di elaborarla e interpretarla. Sciocchezze. La parola non è sempre razionale, e lo testimonia il fatto che nell'infazia la musica vale tanto quanto la filastrocca. Io mi ricordo frasi di cartoni o film che da piccolo mi piacevano esclusivamente per la loro suadenza e per ciò che mi trasmettevano, senza capirne davvero il significato, che ho appreso solo in seguito maturando. La musica pop italiana si basa proprio su questo principio: parole che, in fondo, non dicono nulla, ma che alle masse trasmettono qualcosa come fossero musica, perché magari si ricordano il motivo, o come fosse arte figurativa, perché magari si sono immaginati la scena secondo la loro visione.

    La prima poesia che ho imparato è stata San Martino proprio per la sua musicalità e per la sua suggestività. "Urla e biancheggia il mare" è bellissimo, e non vedo come la sua interpretazione dovrebbe essere "falsa" come qualcuno (qualche gayo) ha detto ieri. Senz'altro la parola è limitata, mi ricordo un video dove anche Pasolini lo diceva, ma ciò non compromette il suo valore e, in fondo, per rappresentare alla perfezione gli eremi dell'anima umana cosa non è limitato? La materia stessa è un limite. La bellezza dello spirito non è una cosa che può essere detta, scritta, dipinta o suonata. Vero è che forme d'arte come la pittura o la musica arrivano universalmente a quasi chiunque, ma d'altronde come si fa a riconoscere in questa peculiarità un aspetto più elitario rispetto alla lettera? Il fatto che arrivi a tutti, compresi i bimbi, ovverosia organismi decerebrati, e cani, ovverosia animali, non è sintomo di qualcosa di "popolaresco"? Se parliamo di elitarietà, di elevazione, non è forse vero che ciò che è precluso alle "volgari moltitudini" incarna meglio la sublimazione dell'arte, intesa non come intrattenimento da circo ma vero e proprio mestiere? Insomma, secondo me è sciocco supportare la tesi della superiorità della musica solo perché questa arriva a più persone.

    E poi, confessiamolo...musica de che? Della musica arriva prima il motivetto simpatico: tutti noi dei più grandi compositori conosciamo il motivetto orecchiabile, la decima parte del decimo movimento. Mettete un adolescente ad ascoltare Mozart e così come per la Divina Commedia non andrà oltre qualche strofa/pentagramma. Lyo diceva che la musica arriva a tutti, ma è vero come può arrivare a tutti un disegnino simpatico o una letterina strappalacrime. La musica va comunque introiettata e capita. La lettera poi, grazie a Dio, ha molteplici impieghi. Ha segnato la fine della preistoria, tanto per dirne una random :troll:

    La musica è una forma d'arte edonistica, la lettera è immensa, potentissima, è ciò che ci rende uomini, trascende la semplice levità dell'arte. Io penso che se proprio volessimo fare un confronto potremmo mettere la pittura vs la musica, ma la lettera è proprio un altro campo. La canzone stessa nasce come componimento musicato, e quindi i virtuosi della musica non si devono corrucciare se certi artisti mobilitano correnti di pensiero con 3 accordi sotto un testo magnifico.


    Wilde scriveva che la bellezza è superiore al genio, in quanto non ha bisogno di spiegazioni. E io, in parte, sono d'accordo. La bellezza è un esplosione, è un attimo. Solo la bellezza è veramente superiore a qualsiasi altra cosa. Di Mozart o Dante chiunque non sia virtuoso si caga il cazzo dopo 1 minuto e mezzo. Ma la bellezza irrompe contro ogni barriera della cultura, dell'intelletto o della moralità. La bellezza travolge ogni cosa, e arriva VERAMENTE a tutti. Arriva sia a Dio che al Diavolo, senza tirare in mezzo i bambini che non c'entrano un cazzo. Se una cosa arriva al bambino è un motivo in più per pensare che sia una merdata. La bellezza, che sia musica, parola, figura o scultura, quando è veramente bellezza, e quando qualcuno riesce a intenderla, arriva a tutti indipendentemente. Con la lettere devi tradurla, toh. Ma questo non vuol dire sia necessariamente "superiore". Insomma, dipende da cosa si intende. Mengoni arriva a tutti e se lo scoperebbero tutte, però...meh. Per me il fatto di piacere a cani, bestie, umani e lucertoloidi è un limite, non una virtù.

    Musica vs lettere poi storicamente è un'oscenità. La musica viene deflagrata. Un po' come la scultura con la pittura. Hugo in Notre Dame scrisse che solo il monumento e l'edificio incarnarono, fin dai primi uomini (basta pensare ai cromlech o ai menhir), la cultura di un'epoca. la pittura, per quanto sia bella, per quanto sia arte, per quanto sia forte, storicamente ha sempre fatto poco.

    Lettere vs Musica :fuckshit:

    E' come mettere Lego vs architettura :fuckshit: :fuckshit: :fuckshit:

    Sì vabbé ma per Lyo se già scrivi "soperchiatore" sei uno che mente perché usa il parolone che non significa nulla e mente e quindi musica rulezzzzz e mente perché aggiungi il nulla mentre la musica entra dentro nel buco del culo e la parola storpia :troll: :troll:

    A me "vaffanculo" mi pare abbastanza pulito, eloquente, e arriva dritto a tutti. Al massimo lo si traduce.
     
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  3. elasiir
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    Sarà che a prenderci troppo sul serio si rischia di dire stupidaggini. O sarà che, come dicevo a Total, io a trivial gioco solo con le scienze perchè del resto so davvero poco. O infine sarà che stasera ascolto qualcosa che mi mette di buon umore. Ma tutto questo discorso mi lascia perplessa.
    Anche le parole sono suoni, a volte rudi, a volte musicali, altre speventose. E la musica la si scrive in spartiti, si studia, si corregge.
    E i miei film preferiti, non lo sarebbero senza una colonna sonora, nè le canzoni che amo varrebbero lo stesso senza un testo.
    Si, certo, sono forme diverse, le parola è immediata, la uso per comunicare tutti i giorni, ma allo stesso tempo può essere criptica e ingannevole, o trasformarsi in libro e diventare un amico che porterò in giro per un pò. La musica è a volte più sofiscticata e serve studiarla per capirla, altre è il modo più semplice e universale in cui spiegare un'emozione.
    Ma sono davvero due cose diverse?Mi sembrano entrambe il risultato dell'uomo di uscire dal suo guscio e trovare qualcosa di sè negli altri, e provare a comunicarlo. Davvero c'è un modo migliore di farlo?
     
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2 replies since 13/5/2015, 22:32   48 views
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