Consonno: la città fantasma italiana spuntata da Fallout 4

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    La data di uscita di Fallout 4 si sta avvicinando e questa volta vi proponiamo uno sguardo al gioco da un punto di vista diverso e, soprattutto, italiano. Proprio nel nostro bel paese esiste infatti una cittadina che sembra pensata dalle menti che hanno partorito Fallout 4: il suo nome è Consonno.

    Consonno era un antico borgo immerso nel verde e nei boschi situato sul monte di Brianza, nel comune di Olginate (Lecco) e abitato da poco più di 300 abitanti. Un’oasi di pace e tranquillità che a inizio degli anni sessanta diventa il fulcro di un ambizioso ed eccentrico progetto ideato dal conte Mario Bagno, che decide da un giorno all’altro di trasformare questo piccolo paesello nella Las Vegas della Brianza.

    Gli abitanti vengono trasferiti e i vari edifici abbattuti. Via le case costruite a ridosso della chiesetta, giù il comune, l’osteria e pure l’unica bottega del paese. Al loro posto vengono previsti edifici dalle forme più bizzarre e strampalate, da una galleria commerciale a forma di minareto arabo, ad una pagoda cinese, passando per un castello medievale per arrivare ad un hotel di lusso, e tante altre stramberie.

    Ma la natura probabilmente non era d’accordo, e decide di ribellarsi a questo sfregio paesaggistico con una frana che nel 1976 isola Consonno dal resto del mondo. Il progetto della mecca del gioco della Brianza si interrompe così bruscamente, e col passare degli anni il verde si riappropria del territorio.

    Oggi Consonno è una città fantasma e per raggiungerla è necessario percorrere una strada in salita che si arrampica lungo un colle boscoso. Gli edifici abbandonati sono diventati un tutt’uno con la vegetazione e il silenzio è quasi irreale, mentre la decadenza tristemente vera.

    Sembra quasi di osservare i resti di una città sconvolta da un’esplosione nucleare. Rottami, ferro arrugginito, strade deserte e polverose: ovunque rovine e macerie stanno ad invecchiare, vestigia di un glorioso passato dimenticato.

    Insomma, un paesaggio simile a quello del Fallout 4, che racconta proprio di un mondo sconvolto da una catastrofe nucleare e che si risveglia completamente diverso e devastato.La data di uscita di Fallout 4 si sta avvicinando e questa volta vi proponiamo uno sguardo al gioco da un punto di vista diverso e, soprattutto, italiano. Proprio nel nostro bel paese esiste infatti una cittadina che sembra pensata dalle menti che hanno partorito Fallout 4: il suo nome è Consonno.

    Consonno era un antico borgo immerso nel verde e nei boschi situato sul monte di Brianza, nel comune di Olginate (Lecco) e abitato da poco più di 300 abitanti. Un’oasi di pace e tranquillità che a inizio degli anni sessanta diventa il fulcro di un ambizioso ed eccentrico progetto ideato dal conte Mario Bagno, che decide da un giorno all’altro di trasformare questo piccolo paesello nella Las Vegas della Brianza.

    Gli abitanti vengono trasferiti e i vari edifici abbattuti. Via le case costruite a ridosso della chiesetta, giù il comune, l’osteria e pure l’unica bottega del paese. Al loro posto vengono previsti edifici dalle forme più bizzarre e strampalate, da una galleria commerciale a forma di minareto arabo, ad una pagoda cinese, passando per un castello medievale per arrivare ad un hotel di lusso, e tante altre stramberie.

    Ma la natura probabilmente non era d’accordo, e decide di ribellarsi a questo sfregio paesaggistico con una frana che nel 1976 isola Consonno dal resto del mondo. Il progetto della mecca del gioco della Brianza si interrompe così bruscamente, e col passare degli anni il verde si riappropria del territorio.

    Oggi Consonno è una città fantasma e per raggiungerla è necessario percorrere una strada in salita che si arrampica lungo un colle boscoso. Gli edifici abbandonati sono diventati un tutt’uno con la vegetazione e il silenzio è quasi irreale, mentre la decadenza tristemente vera.

    Sembra quasi di osservare i resti di una città sconvolta da un’esplosione nucleare. Rottami, ferro arrugginito, strade deserte e polverose: ovunque rovine e macerie stanno ad invecchiare, vestigia di un glorioso passato dimenticato.

    Insomma, un paesaggio simile a quello del Fallout 4, che racconta proprio di un mondo sconvolto da una catastrofe nucleare e che si risveglia completamente diverso e devastato.
     
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