Dove vivere

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    I am Gilgamesh, King of Heroes!

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    Mi aggrego a Gila,U.S.A (al nord) o Canada.
    La lingue non è un problema,basta saper biascicare un minimo di inglese puro e si è apposto :fuckshit:
     
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  2. gianfry 90
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    Eh ma se non ci vai e ci stai almeno 3-4 mesi non puoi dire che non è male viverci. È un po' il ragionamento che fanno i fan di anime e manga, dicendo che gli piacerebbe vivere in Giappone. Ma intanto devi vedere da italiano che vita lavorativa faresti, è quella la cosa più importante, il resto sono passioni che sfrutteresti anche vivendo in Italia, con meno enfasi magari.
     
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  3. MasterInTheUniverse
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    00banffnationalparkmorainelake

    Il paesaggio medio canadese penso sia quanto di più rilassante e riflessivo esista
     
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    CITAZIONE (:Gila: @ 26/1/2015, 14:56) 
    mi affascian. sono un addicted di serie e delle sorche americane. l'inglse lo mastico (l'inglese americano è più semplice del più duro inglese britannico). Insomma, non è male viverci. Ma anche Canada andrebbe bene.

    Mi sembrano motivazioni un po del cazzo senza offesa.

    Cioè le serie americane le vedi anche in Italia; le fighe americane va beh potrei capire anche se non metterei mai gli States in cima per questo.

    Ma voi preferireste stare a vivere in una grande città o fuori?
     
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  5. gianfry 90
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    CITAZIONE (stopper89 @ 26/1/2015, 15:56) 
    Ma voi preferireste stare a vivere in una grande città o fuori?

    A mio parere la città è caotica. Preferisco fuori, dove è tutto più naturale. Dipende anche dalla periferia.

    Non che mi piaccia starmene per i cazzi miei tutto il giorno, ma la mia casa preferisco che sia in una zona non caotica. Quando voglio un po' di casino preferisco spostarmi vesso di esso io stesso. Almeno avrei una scelta.

    Il paesello è sempre bello, ti godi tutto quello che c'è e non ti stressa più di tanto. Vivere in città o in centro città per 24 ore su 24 potrebbe essere spiacevole, per chi non è abituato poi...
     
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    I am Gilgamesh, King of Heroes!

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    Fuori città, per quanto attrezzate e piene di alternative sono troppo caotiche e incasinate per me
     
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    CITAZIONE (stopper89 @ 26/1/2015, 15:56) 
    CITAZIONE (:Gila: @ 26/1/2015, 14:56) 
    mi affascian. sono un addicted di serie e delle sorche americane. l'inglse lo mastico (l'inglese americano è più semplice del più duro inglese britannico). Insomma, non è male viverci. Ma anche Canada andrebbe bene.

    Mi sembrano motivazioni un po del cazzo senza offesa.

    Cioè le serie americane le vedi anche in Italia; le fighe americane va beh potrei capire anche se non metterei mai gli States in cima per questo.

    Ma voi preferireste stare a vivere in una grande città o fuori?

    forse mi sono spiegato bene. la serie tv è solo una parte di esso. Io sono letteralmente affascinato di tutto ciò che riguarda l'america. Paesaggi, città, modo di vivere, coma la vivono la vita, etc..

    certo, anche la svezia ha il suo perchè LOL

    io vivrei in città, ma non troppo grandi, giusto nella via di mezzo....Per esempio non vivrei mai a Los Angeles, ma preferirei la più tranquilla Sacramento in California oppure Portland sempre sulal costa ovest.
     
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  8. Grimmjow89
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    Io sono innamorato di due posti: la Sardegna e la Scandinavia.

    Il mio posto ideale era, è e rimarrà sempre la Sardegna, è il posto dove vive la mia famiglia (intendo i miei parenti dalla parte di mia madre, che è di lì) ed è un paradiso in terra davvero, e i sardi sono magari chiusi e freddi all'inizio (non tutti comunque, molti non lo sono), ma sono gente caldissima ed ospitale, che ti fa sempre sentire a casa.
    Purtroppo in Sardegna non c'è lavoro, ci sono interi paesi che d'inverno chiudono i battenti, e c'è tantissima emigrazione, giovanile ma non solo, verso il nord Italia o l'estero, quindi non è un posto che dà sicurezze per il futuro, e la cosa la dico davvero con profonda tristezza perchè è davvero un posto stupendo (se non si era capito :asd: ).
    Ed è anche difficilissimo fare impresa, perchè tolto il turismo ogni cosa costa molto di più, visto che devi prendere la nave per trasportarci la roba o per "esportarla" in Continente, per non parlare della burocrazia...

    Al secondo posto c'è, per l'appunto, la Scandinavia. Non è un segreto, per chi mi conosce e/o sta in questo forum da un bel po', che avrei voluto trasferirmi a Copenhagen lo scorso settembre, a fare la specialistica per due anni, ma alla fine non mi hanno preso e sono rimasto qui.
    Rimane un mio pensiero più o meno costante, non ho legami fortissimi qui a Milano a parte i parenti più stretti e 3-4 amici che posso comunque venire a trovare, prima che ero disoccupato ci pensavo più seriamente, ora che non lo sono più, per fortuna (o forse no, chi lo sa...), ci penso molto meno, perchè ci vuole comunque un bel coraggio ad andare via dall'Italia, i nati e residenti nei Paesi esteri stanno bene, chi è appena immigrato è giusto un gradino sopra l'extracomunitario, sempre se quest'ultimo a differenza tua non sa il danese/svedese/norvegese, sennò ti supera pure lui, non è una scampagnata nè rimanere qui nè andare via, solo le prospettive all'estero sono migliori, perchè tutto funziona meglio, non è una favola ma la amara verità, non tanto perchè sono bravi e belli all'estero, quanto perchè come ha già detto Stopper non ci vuole un cazzo ad essere più organizzati di noi.
    E a Copenhagen la temperatura è più o meno come a Milano, visto che è molto mitigata dal mare (è situata su un'isola grande poco più della città), lo so perchè c'ho l'app meteo con salvate il mio paesino, quello dei miei parenti giù e per l'appunto CPH :asd: , forse uno o due gradi di media in meno, non poco ma nemmeno qualcosa di insormontabile a mio avviso, visto che il ghiaccio dalla macchina lo sto già togliendo ogni mattina :asd:

    Altre alternative sono tutte in Europa Occidentale, col mare vicino però, che faccia freddo o caldo non mi importa basta che ci sia il mare, non in Grecia però :fuckshit:
    Mi intrigano molto la Scozia (Edinburgo mi sembra fighissima), l'Irlanda, l'Olanda e il Belgio, un po' meno la Spagna e il Portogallo ma un salto lì mi piacerebbe farlo lo stesso :asd:
    Allargando un po' di più il cerchio ai posti lontani dal mare aggiungo la Germania, Berlino in primis ma anche Monaco di Baviera non mi dispiace.

    Al di fuori dall'Europa gli unici Paesi che mi ispirano sono il Canada, il Giappone e la Corea del Sud, ma non più di tanto, penso che l'Europa sia il posto migliore dove vivere, anche se mi piacerebbe girarlo tutto il mondo :asd:

    Gli USA e la Francia non mi piacciono :sasa: , visitarli come turisti sì (la Francia mica tanto come turista, a dire il vero, non mi stanno simpaticissimi i francesi) ma trasferirmici no, idem tutti gli altri posti.
    Anche l'Australia e la Nuova Zelanda mi piacciono tantissimo, ma sono letteralmente dall'altra parte del mondo, troppo lontani da casa.

    CITAZIONE (|Blizzard culo| @ 26/1/2015, 13:04) 
    CITAZIONE (MasterInTheUniverse @ 26/1/2015, 10:41) 
    fate un salto a Stoccolma, vi farete dare per dispersi pur di non tornare in Italia.

    Stessa cosa che diranno in Svezia guardando a noi.

    (IMG:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm..._(panorama).jpg)

    L'erba del vicino è sempre più verde.

    Beh, non ti ci potrai fare il bagno, però:

    cosa-vedere-norvegia-aurora-boreale

    norvegia10

    Quelli sono fiordi norvegesi, non Stoccolma, che invece è questa cosa brutta qui:

    stoccolma_010

    Posti belli ci sono dappertutto, che poi il giardino del vicino sia sempre più bello è un altro discorso, in parte anche vero tra l'altro.

    A me l'Italia piace tantissimo come posto, ma non fossi italiano, bensì un turista che viene da fuori (non dal Ciad ovviamente), mi piacerebbe venire qui tutti gli anni almeno due settmane a fare il turista, ma poi vorrei tornarmene a casa mia, con i miei freddi connazionali ma con il mio posto di lavoro sicuro, con bello stipendio, e le cose che funzionano, e anche bene.
    Alla fine è lo stesso discorso che faccio con la Sardegna, per l'appunto :asd: : ci passo (passavo?) almeno sei settimane l'anno quando ero studente, ma poi tornavo qui a Milano, nello smog, nella nebbia, e in mezzo al traffico e ai bauscia sempre di corsa che mi scassano il cazzo.
    E come già detto la Sardegna per me è il posto ideale dove vivere, c'ho più bandiere dei Quattro Mori in giro io di mia madre che è sarda :lol2:
     
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    Si fotta l' occidente, io voglio andare a vivere a Singapore <3
     
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  10. elasiir
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    Che nei paesi del nord europa la situazione economica sia migliore è innegabile, anzi è nei miei progetti tra 6 mesi di raccogliere il fagotto e andare lì almeno un anno, soprattutto per alcune professioni (tipo la mia) il divario purtroppo è abissale come prospettive e qualità del lavoro. Tra l'altro nonostante la proverbiale calorosità degli italiani, quando sono partita del tutto da sola temendo di trovarmi davanti una nazione "fredda", mi sono ritrovata a cenare ogni sera in una casa diversa fin dal primo giorno, non potrei mai lamentarmi di questo. E quelli con cui mi trovavo peggio, e che avevano più difficoltà ad adattarsi erano gli italiani. Non è tutto oro quello che luccica, i loro treni a volte sono in ritardo mostruoso, puoi vagare senza trovare nessuno che parli inglese a lungo e le "sette universitarie" sono tra le peggiori barbarie a cui abbia mai assistito. Ma ambientarsi non è stato difficile.
    Poi io la neve non sapevo nemmeno cos'era, d'inverno lì sono stata l'unica idiota felice di vedere i tetti imbiancarsi, e a scivolare sul ghiaccio, anche i bambini mi guardavano male a dirla tutta >_>''
    Poi dopo 3 mesi c'è stata a sorpresa una giornata di sole. E io stavo quasi per mettermi a piangere quando mi sono potuta sdraiare su un prato col sole. Solo in quel momento mi sono accorta che c'era davvero qualcosa che mi mancava in modo incredibile.
    Il mondo lo girerei tutto, i soldi che mai sono riuscita a mettere da parte li ho sempre e solo usati per viaggiare. Vivere a lungo in un posto lontano però non è la stessa cosa, e nonostante rappresenti un'umiliazione mal digerita per me, che mi ritenevo immune dalla nostalgia da cosa, in realtà inevitabilmente manca eccome.
    Insomma di posti belli dove vivere ce ne sono tantissimi, di posti belli dove vivere a tempo indeterminato, molti meno.
     
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  11. MasterInTheUniverse
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    Grimm sposiamoci io e te, che smezziamo l'affito di un appartamento a Stoccolma o Copenaghen.

    cucino io
     
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  12. |Blizzard culo|
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    CITAZIONE (Grimmjow89 @ 26/1/2015, 20:26) 
    non è una scampagnata nè rimanere qui nè andare via, solo le prospettive all'estero sono migliori, perchè tutto funziona meglio, non è una favola ma la amara verità, non tanto perchè sono bravi e belli all'estero, quanto perchè come ha già detto Stopper non ci vuole un cazzo ad essere più organizzati di noi.

    Verissimo. Sono scettico sull'esterofilia perché sta diventando un luogo comune dell'italiano medio. All'estero ci sono fighe stupende che ti rimorchiano loro ogni sera e non vogliono soldi, estati sempre fresche e inverni sempre miti, lavoro per tutti, possibilità per ogni laureato a cazzo di diventare un luminare nel suo campo, no-tax, no-pay, all-free, prendi 3000€ al mese a fare il cameriere, la vita costa meno, pure se non hai il diploma hai la possibilità di diventare ingegnere atomico.

    Quella che riportate voi ora è una visione decisamente più realistica. Io conosco gente che all'estero ci è andata e ci è rimasta, ma pure gente che è tornata alla sua bella Italia con la coda tra le gambe.
     
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  13. Carletto-sama
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    CITAZIONE
    Se quest' estate passo da quelle parti mi ospiti? <3

    A 20 € a notte previo acconto <3
     
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  14. Grimmjow89
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    CITAZIONE (MasterInTheUniverse @ 26/1/2015, 15:46) 
    (IMG:http://media.travelblog.it/j/jas/jasper-e-...morainelake.jpg)

    Il paesaggio medio canadese penso sia quanto di più rilassante e riflessivo esista

    E il Canada è anche questo:



    20110409-quebec-city-restaurant-cafe-de-la-paix-rue-des-jardins-web

    Se hai nostalgia dell'Europa...
    L'unica cosa è che per andare in quei posti lì (quella è Quebec City) bisogna imparare pure il francese, l'inglese non basta :palm:
    E a Montreal è uguale, il faut parler français.

    Toronto è molto bella passando all'Ontario ed al Canada anglofono, o Vancouver dall'altra parte della nazione, ma città tipo Edmonton, Calgary, ecc. non mi ispirano lo stesso, le trovo bruttine...
    Diciamo che vivere in Canada è un po' come vivere negli USA, con però diritti civili migliori :sasa:
    Non che in USA non ci siano diritti, però ti lasciano troppo da solo come cittadino, secondo me, invece il Canada pur coi suoi difetti cerca di prendere il meglio sia dagli Stati Uniti che dall'Europa, per questo mi piace...

    Però ripeto, l'Europa è l'Europa, siamo nel continente più figo alla fine, non vale la pena andare a vivere lontani, visitare altri posti sì, ma poi tornare a casa :sasa:

    CITAZIONE (stopper89 @ 26/1/2015, 15:56) 
    Ma voi preferireste stare a vivere in una grande città o fuori?

    Diciamo in una città a misura d'uomo, ce ne sono alcune che lo sono pur essendo grandi, anche se in generale sono quelle di medie dimensioni diciamo.
    Sono quelle che ti lasciano tranquillo ma non troppo, e allo stesso tempo hanno tutto quello che ti serve, e se sei più o meno in centro senza nemmeno dover prendere l'automobile, ma andando per lo più a piedi, o in bici se le distanze si fanno più lunghe... :sasa:
    Non so definirla in un altro modo che questo :asd:

    CITAZIONE (elasiir @ 26/1/2015, 22:07) 
    Che nei paesi del nord europa la situazione economica sia migliore è innegabile, anzi è nei miei progetti tra 6 mesi di raccogliere il fagotto e andare lì almeno un anno, soprattutto per alcune professioni (tipo la mia) il divario purtroppo è abissale come prospettive e qualità del lavoro. Tra l'altro nonostante la proverbiale calorosità degli italiani, quando sono partita del tutto da sola temendo di trovarmi davanti una nazione "fredda", mi sono ritrovata a cenare ogni sera in una casa diversa fin dal primo giorno, non potrei mai lamentarmi di questo. E quelli con cui mi trovavo peggio, e che avevano più difficoltà ad adattarsi erano gli italiani. Non è tutto oro quello che luccica, i loro treni a volte sono in ritardo mostruoso, puoi vagare senza trovare nessuno che parli inglese a lungo e le "sette universitarie" sono tra le peggiori barbarie a cui abbia mai assistito. Ma ambientarsi non è stato difficile.

    Ma mica sono perfetti all'estero, anzi... I problemi li hanno tutti, e ne sorgono in continuazione ovunque, gravi e meno gravi, il problema è che gli altri li risolvono o per lo meno ci provano a farlo, qua non cambia mai un cazzo.

    Alla fine è come hai detto tu, è tutta una questione di prospettive: quante ce ne sono qui?
    Facendo una tabella coi pro e i contro, ed essendo ben conscio del fatto che soprattutto all'inizio sarà durissima e bisognerà farsi un mazzo tanto come mai ho fatto in vita mia, varrebbe la pena tentare? E ho detto tentare, non riuscire, proprio perchè so che non è tutto oro quello che luccica, che potrei trovarmi molto più in difficoltà di quanto penso (e sono pessimista, quindi penso che mi troverei nella cacca fino al collo) e che magari lo shock culturale mi distrugge e voglio tornare in Italia nel giro di un microsecondo :asd:

    Per me sì...

    Io poi non faccio testo, sono talmente patito di geografia e di tutti i luoghi possibili ed immaginabili che a 12 anni conoscevo già 3/4 delle bandiere mondiali, se non tutte, e ho fatto chissà quanti giri in pagine di libri e di internet che parlavano di luoghi mai visti, io ho proprio una curiosità pazzesca, voglio davvero vederlo tutto il mondo, ma pure gli angoli più inculati che il 90% delle persone non conosce perchè non è malata come me :asd:
    È una mia passione, che non avendo soldi non posso ancora trasformare in realtà, ma provvederò sicuramente, prima o poi...

    CITAZIONE (elasiir @ 26/1/2015, 22:07) 
    Poi io la neve non sapevo nemmeno cos'era, d'inverno lì sono stata l'unica idiota felice di vedere i tetti imbiancarsi, e a scivolare sul ghiaccio, anche i bambini mi guardavano male a dirla tutta >_>''
    Poi dopo 3 mesi c'è stata a sorpresa una giornata di sole. E io stavo quasi per mettermi a piangere quando mi sono potuta sdraiare su un prato col sole. Solo in quel momento mi sono accorta che c'era davvero qualcosa che mi mancava in modo incredibile.

    Io ho un rapporto di amore-odio con la neve, perchè anche io l'adoro, ma all'atto pratico è una gran spina nel culo, scusami il francesismo :asd: , visto che crea un casino di problemi alla circolazione, le strade diventano impraticabili poi, anche perchè non sempre mettono il sale...
    Ecco: abitassi già in una città con servizi ottimi non sarebbe un problema, prenderei la metro per poche fermate o addirittura andrei a piedi (che poi in Scandinavia, così come in Olanda, usano un casino le bici, non so come fanno a guidarle, soprattutto quando sono sbronzi d'inverno con l'asfalto ghiacciato), invece vivo in un paesino del cazzo, devo fare 10-15 km per andare al lavoro e di conseguenza la macchina mi serve, la neve no.
    E a Milano almeno una volta l'anno nevica sempre, la neve non manca mai qui :asd: , per questo io non avrei alcun problema di ambientamento al freddo, ho paura che digerirei molto meno la mancanza di ore di luce, stare sempre al buio d'inverno è bruttissimo...
    Alla fine ci fai l'abitudine, ed in estate poi è il contrario, il crepuscolo per gran parte della notte è fighissimo, però rimane tristissima come cosa, la luce del sole è stupenda, è brutto farne a meno...

    CITAZIONE (elasiir @ 26/1/2015, 22:07) 
    Il mondo lo girerei tutto, i soldi che mai sono riuscita a mettere da parte li ho sempre e solo usati per viaggiare. Vivere a lungo in un posto lontano però non è la stessa cosa, e nonostante rappresenti un'umiliazione mal digerita per me, che mi ritenevo immune dalla nostalgia da cosa, in realtà inevitabilmente manca eccome.
    Insomma di posti belli dove vivere ce ne sono tantissimi, di posti belli dove vivere a tempo indeterminato, molti meno.

    Non dirlo a me, io anche solo quando lascio i miei familiari giù in Sardegna ci rimango malissimo, figurati i miei genitori... Sono mammone
    Ci farei l'abitudine, volente o nolente :asd: , l'importante è tornare spesso a casa dei miei, ormai gli aerei sono abbordabili, da Copenhagen a Milano sarebbero state due ore di volo più un'oretta e mezza tra l'andare da casa ad aereoporto e da aereoporto a casa, ma all'aereoporto già rivedrei i miei e sarei felicissimo XD
    E pagherei solo il viaggio alla fine, perchè tornerei a casa mia...
    Alla fine c'ho 25 anni, comunque prima o poi andrò via di casa e non starei più giorno e notte in casa coi miei (di certo guadagnare una miseria non aiuta ad avere più indipendenza, e io mi ritengo fortunatissimo), non li potrei vedere in ogni momento come se fossi che ne so, a 10 km di distanza, ma comunque la quotidianità toglie tempo per ste cose, l'importante è la qualità del tempo che passi con gli altri secondo me :sisi:

    E poi potrebbero salire anche loro ogni tanto, eccheccazzo :fuckshit:

    CITAZIONE (MasterInTheUniverse @ 26/1/2015, 23:21) 
    Grimm sposiamoci io e te, che smezziamo l'affito di un appartamento a Stoccolma o Copenaghen.

    cucino io

    Sposarci io e te? E rinunciare a quel ben di Dio delle svedesi? Ma non scherziamo!!! :fuckshit:

    Però potresti cucinare per me lo stesso, l'ultima volta che l'ho fatto io mi sono avvelenato e sono stato a bere thè senza mangiare (per non parlare di quello che "ho prodotto in ufficio"...) per un giorno intero :fuckshit:

    Consiglio: controllare che la panna non sia scaduta prima di metterla nella carbonara :fuckshit:
    Soprattutto se pure l'uovo non è più freschissimo :fuckshit:

    A parte gli scherzi (ma son stato veramente male... :palm: ): io avevo trovato mega-appartamenti in condivisione da 15-20 persone, tu avevi camera e bagno (minimo indispensabile, la doccia era in condivisione per esempio) e il resto era tutto in comune, per l'appunto, ma ad un prezzo modico per quei posti lì, tipo 500€ comprese pure quasi tutte le spese come le bollette, ad esempio, rimanevano fuori la lavanderia (forse, ora non ricordo) e il cibo, in pratica.
    E in Danimarca se soddisfi certe condizioni lo Stato ti paga attorno ai 600-700 euro per studiare (devi anche avere un lavoro da 10 ore settimanali però, pagando i contributi, ma con 2 ore al giorno lì 700€ al mese lì guadagni, roba che io con 8 ore al giorno ne guadagno 500 qui :fuckshit: ), anche in Svezia credo, ma non ne sono sicuro. E i danesi quei 600-700 euro ce li hanno garantiti a prescindere, e l'università è gratis ovviamente...

    C'è il solito enorme problema insormontabile: manca il bidet :cry2: :cry2: :cry2:
    Ecco: senza il bidet mi sentirei perso, ad esempio.

    CITAZIONE (|Blizzard culo| @ 27/1/2015, 00:03) 
    CITAZIONE (Grimmjow89 @ 26/1/2015, 20:26) 
    non è una scampagnata nè rimanere qui nè andare via, solo le prospettive all'estero sono migliori, perchè tutto funziona meglio, non è una favola ma la amara verità, non tanto perchè sono bravi e belli all'estero, quanto perchè come ha già detto Stopper non ci vuole un cazzo ad essere più organizzati di noi.

    Verissimo. Sono scettico sull'esterofilia perché sta diventando un luogo comune dell'italiano medio. All'estero ci sono fighe stupende che ti rimorchiano loro ogni sera e non vogliono soldi, estati sempre fresche e inverni sempre miti, lavoro per tutti, possibilità per ogni laureato a cazzo di diventare un luminare nel suo campo, no-tax, no-pay, all-free, prendi 3000€ al mese a fare il cameriere, la vita costa meno, pure se non hai il diploma hai la possibilità di diventare ingegnere atomico.

    Quella che riportate voi ora è una visione decisamente più realistica. Io conosco gente che all'estero ci è andata e ci è rimasta, ma pure gente che è tornata alla sua bella Italia con la coda tra le gambe.

    Siamo sempre stati autocritici oltre ogni possibile livello ed invidiosi del vicino, non sta diventando bensì è da sempre un nostro luogo comune :asd:

    Io sono esterofilo, ma non penso che sia più facile vivere all'estero per noi italiani, penso che un danese in Danimarca sia uno che ha avuto più culo di me perchè è nato in un luogo dove la qualità della vita è mediamente migliore e dove ha più prospettive a prescindere, questo sì, ma so benissimo che seppur Shengen aiuti tantissimo andando lì non sarei mai al suo stesso livello, potrei solo avvicinarmi il più possibile, ma ci vorrebbero comunque anni, almeno 5 che sono quelli che servono per la doppia cittadinanza, ma probabilmente parecchi di più.
    Ecco, facendo un discorso più lontano nel tempo (ma parecchio più lontano :asd: ) probabilmente i miei figli nascerebbero con prospettive nettamente migliori e con la possibilità di usufruire di tutti i vantaggi dello Stato dove deciderei di trasferirmi, io no.

    Poi c'è chi si adatta solo all'estero ma solo per dire che è all'estero perchè fa figo, c'è chi trova nel suo campo all'estero (pochissimissimi comunque, almeno subito, dopo 3-4 anni già è più probabile trovare lavoro nel tuo campo, ma nel frattempo ti sei fatto il culo a fare lavori "umili", diciamo, ad imparare la lingua locale, e hai cercato in tutti i modi di integrarti coi locali, che andare a ghettizzarsi non serve ad un cazzo e non fai passi avanti), c'è chi non si adatta mai da nessuna parte, nè in Italia nè all'estero, perchè chissà che cazzo si aspetta, la pappa pronta probabilmente, e c'è chi come me si adatta anche in Italia, e quindi lo farebbe pure all'estero, ma è perchè sono realista, i sogni vanno inseguiti ma sempre tenendo i piedi per terra e con delle fondamenta solide, io non sto facendo il lavoro dei miei sogni (d'altronde manco sapevo cosa andavo a fare, ho accettato davvero a carta bianca praticamente, d'altronde avevo mandato curricula ovunque ma non mi aveva cagato quasi nessuno, e chi mi ha contattato lo ha fatto per dirmi che aveva scelto qualcun altro) e probabilmente non lo farò mai, nel frattempo cerco però di essere il più felice possibile e di trovare un posto dove sentirmi a casa ma che non sia casa dei miei genitori, e nel frattempo guadagno qualcosina :sasa:

    Vedremo, in questo momento sono aperto ad ogni alternativa, finito lo stage deciderò che fare, se andare all'estero o aspettare una chiamata qui, ma tanto lo so già che prenderò il primo aereo per la Sardegna e deciderò poi da lì :asd:

    Comunque che all'estero ci siano le università gratis o quasi è vero, è anche vero che a certe condizioni non paghi le tasse (o per lo meno non tutte) manco qui, basta informarsi...
    Ed è anche vero che prendi un casino di soldi a fare il cameriere, però magari non ti dicono che la vita costa altrettanto e quindi rimangono con nulla in mano lo stesso :asd:
    Io ho fatto una specie di selezione quando decisi di andare all'estero a fare la specialistica, e trovai quella che secondo me soddisfava di più le mie condizioni economiche, che tolto l'acconto per l'affitto, messo preventivamente da parte da anni, rasentano lo zero :face:
    E Copenhagen era un'ottima scelta, ora ripeto, non lo so più, e mi sa che ho tipo 3-4 giorni per decidere se rifare la domanda o meno :fuckshit:
    Boh, vedrò domani a sto giro :fuckshit:

    CITAZIONE (Carletto-sama @ 27/1/2015, 00:16) 
    CITAZIONE
    Se quest' estate passo da quelle parti mi ospiti? <3

    A 20 € a notte previo acconto <3

    Ma tu da tua zia non sali mai? Quando lo fai ricordati di venire a trovarmi!!!
     
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    Grimm lo volevo sposare io, mi ha sempre eccitato più di Stopper.
     
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