Vegeta

stopper la morale c'è sempre, in qualunque cosa l'uomo crei

Jack non c'è bisogno di fare il figo coi contenuti copiati, l'ho capito subito che non era farina del tuo sacco

Stessa cosa contro Kid Buu, avrebbe perso anche con la forma da SSJ3 (ricordiamo che anche lì, ad attuare il piano di eliminare Buu con la Genkidama fu Vegeta e non Goku).

Allora.
Partiamo dal principio. Dall' errore che sta alla base della critica di aisu, che la invalida. Tu consideri la grandezza di un personaggio dalla grandezza delle sue azioni. Non ha senso. Vegeta è magnifico perché è un perdente.
La grandezza, l' epicità del Principe, è nella sua storia umiliante.

Vegeta è debole. Psicologicamente e, in proporzione ai migliori, in combattimento. Ma i grandi personaggi non sono gli eroi infallibili, sono gli antieroi che si relazionano coi loro difetti.
Vegeta nasconde una filosofia che, nella semplicità narrativa del maestro Toriyama, è genuinamente splendida.

Vegeta è l' orgoglio incarnato. Vegeta è un guerriero che vive per alimentare il suo ego. Vegeta è crudele, è cinico, è infido. Il suo unico scopo è compiacersi, e lo fa principalmente con l' attività che ha reso grande il Suo popolo: la lotta. E il suo modo di combattere è specchio fedele del suo modo di essere: Vegeta cerca sempre avversari più forti, ma non si interessa della lealtà per batterli. Ogni mezzo è buono, ciò che conta è che alla fine il suo avversario sia sottomesso ai suoi piedi e che lui si senta il migliore.

Tu hai raccontato la sua storia dal punto di vista delle sconfitte. Io potrei narrartela dal punto di vista del carattere. Così come il Vegeta che sbarca sulla Terra è un villain eccezionale, un cattivo autentico e perfetto, così quello su Namec mostra i primi segni di umanità, affidando al suo più odiato rivale il compito di vendicare la sua stirpe.
Il Vegeta che ci ritroviamo alla saga di Cell esalta se stesso per ciò che è: un egoista megalomane. Rientra con stile difficilmente eguagliabile contro i cyborg, ma è contro Cell che si esprime al meglio. Ignora totalmente le sorti del mondo pur di fronteggiare l' essere perfetto. Titolo che troppo evidentemente non può accettare su altri.
Ma è con l' arrivo di Majin Bu che Vegeta si compie. In pochi volumi Vegeta tocca apici che pochissimi personaggi nei manga hanno visto. Il primo, il più esaltante, il più teatrale, è la trasformazione in Majin Vegeta. Qui, in questa occasione, è riassunto Vegeta. Ha un cuore, si è abituato alla vita umana traendone persino soddisfazione. Ma non lo accetta. Lui è l' orgoglioso Principe della nobile razza Sayan, conquistatore di mondi. E allora sottomette se stesso, il suo corpo e la sua mente, ma non il suo orgolgio. Perché è solo per questo che lo fa, è per questo che trucida vittime innocenti ad un torneo, per questo snobba la minaccia galattica di Majin Bu, perché deve scontrarsi con Kakaroth e mostrare a lui ma soprattutto a se stesso che è il migliore.
Eppure alla fine riesce a mettere da parte tutto questo, alla fine soprassiede allo scontro col rivale, perché capisce che in quel momento 2 persone contano più di se stesso, 2 persone hanno meritato la sua preziosissima vita come sacrificio per la salvezza.
E come ultimo atto, come chiusura di un cerchio, Vegeta arriverà persino ad accettare il suo rivale e a riconoscerne la forza, liberandosi dall' ossessione e convivendo con la realtà.

Se per voi tutto questo è meno importante delle vittorie negli scontri (che sono frutto della penna dell' autore, ma sono il frutto meno buono) vediamo Dragon Ball, i manga, la narrativa in generale, in modo molto diverso. Mi prendo il diritto di dire che dai miei occhi si ha una visuale più ampia.


Tu Kabutomaru 2 ore fa facevi apologie su Kabuto, con che cazzo di diritto ti esprimi non si sa.